“Il Teatro purtroppo nella società in cui viviamo non ricopre il ruolo che dovrebbe, sia dal punto di vista formativo sia dal punto di vista sociale. Le cause sono molteplici, ma uno dei fattori principali è che non suscita interesse. Non ha appeal per le nuove generazioni, sempre più legate alla tecnologia e ai prodotti, per lo più degradanti, che grazie ad essa sono alla portata di tutti.
Ma una cosa che ho imparato è che il world wild web non ha una negatività in sé, la negatività casomai sta nell’utilizzo che se ne fa. Un mattone è un mattone, può essere lanciato per colpire qualcuno e con lo stesso si può costruire una casa. L’oggetto è il medesimo ma è l’utilizzo che ne si fa che determina la sua utilità benevola o malevola. Non si può più ignorare che il teatro e chi ne fa parte devono iniziare a pensare di poter combattere ad armi pari con gli altri sistemi di divulgazione e comunicazione.
C’è troppa disparità tra la capacità comunicativa e di raggiungibilità delle persone, tra chi allestisce uno spettacolo attraverso il quale esprime una visione del mondo, e uno youtuber, che of re contenuti o argomenti che influenzano il modo di pensare di chi non ha ancora la capacità critica o analitica di confutare determinate affermazioni.
La cultura deve iniziare a gestire quegli strumenti per arrivare ad ampliare una comunicazione di massa, per of rire il proprio punto di vista e per dare la possibilità di farsi alscoltare”

Arturo Scognamiglio